venerdì 23 settembre 2011

La chiave dell'alchimista -

Inizio: 12 luglio 2010
Fine: 20 luglio 2010

Lettura estiva della bambina alla quale faccio ripetizioni... L'ho trovato molto molto carino! Mi piace come scrive la Brambilla, i personaggi sono molto divertenti.
Quando ho visto il titolo (e letto le prime 3 pagine) ho avuto l'orrido presentimento di essere di fronte ad un ritrito Harry Potter, invece no, la scrittrice ha creato qualcosa di diverso. Non ha la magia della Rowling che ha effettivamente creato un capolavoro della letteratura Fantasy, è un libro con meno pretese, ma è davvero bello..
Lucilla Moneta, una ragazzina di 13 anni, trasloca col padre da Milano a Venezia. Lontano dalla madre, ricoverata in coma in un ospedale, Lucilla è triste, scontrosa, non le interessa stare con suo padre che quasi sembra non amare. Questo padre alchimista che nasconde la sua occupazione alla figlia. Ma un giorno Giulio Moneta non torna a casa e lì comincia l’avventura. Con la collaborazione di Ruth Wehwalt e di un simpatico Gargoyle, Lucilla cercherà di rimettere in ordine i pezzi, molti e non tutti alla sua portata, per ritrovare il padre e chissà.. guarire la madre. Il tutto guardandosi le spalle dal suo vicino di casa, che non sembra affatto nutrire simpatia per lei. Un lungo percorso nelle nebbia di Venezia, molto simili a quelle di Milano, fatto di scoperte, non sempre belle, di azioni irresponsabili e di cose con le quali Lucilla non avrebbe mai voluto confrontarsi. Ci sono pochissimi personaggi, ma l’autrice ha costruito davvero un libro spassoso. Viene segnalato come libro per bambini ma secondo me, alla stregua di Harry Potter, è godibilissimo anche dagli adulti.
Di questo libro esiste un seguito, che leggerò quanto prima, “La chiave dell’alchimista – I sette demoni di Venezia”, perché forse Lucilla, non ha messo a posto proprio tutto come pensa…

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