giovedì 22 settembre 2011

Quando cadono gli angeli

Inizio: febbraio 2008
Fine: febbraio 2008

Secondo il mio parere questo è il vero capolavoro della Chevalier. Leggerlo è stata una lotta contro il tempo, divorando le pagine.
La storia come sempre ambietata nel passato, in un momento particolare, la prima settimana di Gennaio del 1900. Siamo in Inghilterra. Due famiglie abbastanza diverse tra loro si incontrano/scontrano per la prima volta in un cimitero, perchè le rispettive tombe di famiglia sono contigue.
Da questo momento le loro vite rimarranno inesorabilmente intrecciate, loro malgrado. I personaggi incarnano le illusioni di questo nuovo secolo appena nato. Non mancheranno le figure anticonfromiste, e per questo più deegne di nota, come Gertrude Waterhouse. Non mancheranno i colpi di scena e il sacrificio di qualcuno, commevente ed inspiegabile.
Il ritratto che la Chevalier fa di quest'epoca è assolutamente fedele e lo rende uno spaccato perfetto di quel momento storico.
Quest'opera meravigliosa si finisce d'un fiato, perchè è talmente incalzante da non riuscire a staccarsene, ma lascia l'amaro in bocca, lascia un non so che di sofferto. L'immedesimazione è all'ordine "della pagina" ed è impossibile non lasciarsi trasportare.
Qui la Chevalier ha messo davvero tutto il sentimento possibile e questo sentimento viene restituito al lettore in ogni pagina.

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