lunedì 20 agosto 2012

L'Ultimo Libro

inizio: 11 agosto 2012
fine: 14 agosto 2012

Sicuramente non è all’altezza di Sei Biblioteche. Che dire, sono abbastanza perplessa… mi aspettavo qualcosa di più da questo autore che con il suddetto libro si era presentato così bene… ed invece questa è stata un po’ una grossa delusione. Grossa anche perché ero convintissima di trovarmi davanti ad un giallo bellissimo. Mi sembrava di rivivere lo sconforto provato leggendo La Biblioteca delle Anime. Qui la trama non è così scontata, tutt’altro, ti prende moltissimo, incalza fino alla fine, mancano poche pagine e non puoi far altro che divorarle pensando che devi assolutamente sapere… e poi, il libro è finito, la spiegazione è breve, assurda e confusa! E resti lì pensando che forse ti è sfuggito qualcosa. Non, in realtà non ti è sfuggito nulla, è proprio la fine che è assolutamente assurda. Non trovo altro termine per definirla. Ma andiamo con ordine… l’ispettore Dejan Lukic viene chiamato per via di un cadavere alla libreria Il Papiro, gestita dalla signorina Vera e dalla sua socia Olga. È Vera ad esporre i fatti: un uomo, che leggeva beatamente seduto su una poltrona non ha risposto ai suoi richiami al momento della chiusura; la signorina pensando fosse addormentato s’era accostata e lo aveva toccato… lui era già cadavere. Cosa può esserci di strano in una morte così? Nulla molto probabilmente, il povero uomo potrebbe avere avuto un infarto o qualcosa di simile. Tuttavia il medico legale non riesce a stabilire una causa certa della morte, niente infarto, niente aneurisma, niente ictus, niente di niente. Niente morte per cause naturali insomma. Il mistero si infittisce quando a quella dell’uomo segue anche quella di un ragazzo, sempre al Papiro. Anche per lui, nessuna causa apparente. Nessuna causa naturale perlomeno. Ma allora cosa uccide queste persone, sempre che di omicidio si possa parlare? Dejan e Vera cominciano a frequentarsi, inizialmente per chiarire alcuni punti investigativi. L’ispettore ha bisogno di molti particolari per cercare almeno alla lontana di raccapezzarsi in questo labirinto. Viene così a sapere qualcosa di più sulla libreria e su chi normalmente la frequenta: clienti normali e “pazienti” come li chiama Vera; clienti un po’ strani, diremmo noi, con qualche piccola mania o qualche rotella fuori posto, ma comunque gente innocua, che gironzola abitualmente per la libreria e che Vera ed Olga accettano ben volentieri. Niente insomma di così anomalo da poter giustificare quelle morti. Chi c’è dietro dunque? Forse il terrorismo che sta tentando di diffondere veleni altamente tossici sui libri? Armi chimiche?? Sembra di rivivere Il Nome della Rosa di Eco. La squadra dell’Antiterrorismo si mette all’opera, non prima di aver attentamente messo sotto intercettazione chiunque (polizia compresa), ma nemmeno loro sembrano trovare una strada plausibile, armi chimiche comprese, escluse all’istante. Un altro cadavere infittisce il mistero, quella di una donna questa volta.. una di quelle che Vera definisce “pazienti”. L’unica cosa che sembrerebbe collegarsi a queste morti è la presenza ormai certa dell’Ultimo Libro. Un libro con una potenza straordinaria che pare uccida chiunque lo legga. A raccontare, o meglio, a far trapelare questa teoria è però uno dei “pazienti” della libreria. Che fare? Credere ed indagare oppure lasciar perdere? Dejan decide di seguire questa unica pista visto che non ve ne sono altre percorribili….
Non vi voglio raccontare altro. C’è ben poco da raccontare in realtà arrivati a questo punto, se non la fine di questo giallo; la trama merita, è davvero intrigante, ma nulla più. Io sono rimasta davvero delusa dalla fine, dalle ultime pagine. Non ve lo consiglio onestamente. Credo che un giallo si componga di vari elementi: trama, originalità, colpi di scena, deviazioni, cambi repentini, spiazzamenti… c’è quasi tutto, quasi… manca un finale decente.

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