venerdì 10 maggio 2013

L'innocenza

Inizio: 23 marzo 2013
Fine: 29 marzo 2013

Ennesimo affresco storico della Chevalier, il che equivale ad una garanzia.

Londra 1792. Thomas Kellaway e la sua famiglia si sono da poco trasferiti a Londra dalla vicina ma allo stesso tempo remota campagna londinese, per la precisione da Piddletrenthide. A seguito di un fortunato incontro con il signor Astley, proprietario di un circo, Thomas Kellaway parte per la capitale per lavorare come produttore di sedie. La moglie Anne non sembra particolarmente felice di questa scelta, fatta anche per il suo bene: allontanarla dal paesino nel quale il suo piccolo Tommy è morto ed è stato sepolto. Maise come il fratello Jem, per quanto frastornati dalla nuova realtà, si rivelano decisamente più entusiasti. Nella loro nuova casa fanno la conoscenza della piccola Maggie Butterfield, di estrazione decisamente più umile della loro, ma decisamente più esperta di quel mondo così lontano dalla felice e serena campagna. Maggie è fresca, spontanea ma decisamente irruenta e poco a modo paragonata alla delicata Maise, con la quale nonostante le differenze instaura un ottimo rapporto. Jem e Maggie cominciano a frequentarsi quotidianamente nonostante le urla della padrona di casa, la signorina Pelham, già indignata per essere stata scavalcata dal signor Astley nella decisione di affittare la casa ai Kellaway; la signorina ritiene Maggie una ladruncola, una piccola poco di buono e pretende che giri alla larga dal suo quartiere. Anche Anne non è particolarmente contenta della vicinanza ai figli di Maggie e non esita ad esortare i figli a frequentare altre persone. Tuttavia i ragazzi hanno stretto un’amicizia strana e solida, soprattutto Jem e Maggie che si avventurano spesso insieme per le vie di Londra alla scoperta e all’avventura. Jem conosce anche la famiglia di lei, composta da una madre sempre indaffarata, un padre truffatore ed un fratello, Charlie, decisamente cafone e scontroso. Maise nel frattempo si è presa una bella cotta per John Astley, figlio del proprietario del circo, un mascalzone di prima categoria. Maggie, messa alle strette dal padre che le ha trovato un lavoro, scappa di casa per rifugiarsi nel cortile dei Blake, all’insaputa di tutti; il magazzino pirotecnico degli Astley prende fuoco causando grossi danni economici e ripercussioni sui lavoratori, tra i quali Thomas, che lavora come carpentiere. In questo trambusto Jem scopre dove si rifugia da tempo la sua amica e decide di tenere il segreto per sé. Ma a movimentare la vita dei Kellaway ci si mette anche uno strano vicino, dai modi un po’ troppo disinibiti e molto particolari, il signor William Blake. La Chevalier ce lo fa intravedere alcune volte, introducendolo molto di soppiatto, quasi lui fosse del tutto estraneo alla vicenda. Fino a quando un giorno, i ragazzi, saputo della morte della madre del signor Blake decidono di seguirlo. Non che sia la prima volta che lo pedinano e nemmeno la prima che lui si rivolge loro; tuttavia l’idea di spiarlo in un momento così intimo della sua vita risulta irresistibile. Finisce così che si perdono per rincorrere Maise che li ha seguiti. Perdono lei e perdono la strada. Non è che l’inizio di una serie di guai. A cominciare da Maise che si mette nei pasticci accettando una proposta tutt’altro che galante da John e seguendolo nelle stalle del circo; a poco servirà l’intervento tempestivo di Maggie e del Signor Blake. In realtà da questo momento in poi Jem e Maggie cominceranno a frequentare casa Blake restando affascinati sia da quell’uomo enigmatico e sensibile che più di una volta ha dato prova di coraggio e rettitudine, sia dalla sua meravigliosa consorte, che sembra stata fatta su misura per lui. Ma i Blake sono scomodi, le idee rivoluzionarie dei francesi in piena rivoluzione pure e la situazione precipita rapidamente. Di punto in bianco le carte in tavola si mischiano e cambiano la sorte dei protagonisti.

Come sempre la Chevalier non risparmia colpi di scena e svolte brusche nella vicenda, in questo romanzo in particolare, ha decisamente creato un finale quasi inaspettato, ma splendido. Non mi sento di dire che effettivamente, questa storia, giri intorno a William Blake, o forse, io non l’ho percepita così. Certo non si può negare il coinvolgimento di tale personaggio nella vita di tutti… ma mi aspettavo qualcosa di diverso. Decisamente non è il William Blake artista che viene descritto in questo libro ma l’uomo, seppur con molti riferimenti alla sua professione e ai suoi scritti. Non sono nemmeno Maggie e Jem i protagonisti di questo romanzo, lo è la vita in generale, con tutti i suoi problemi ed imprevisti. Non ci sono né vincitori né vinti, qualcuno ha perso poco, qualcuno molto, altri hanno guadagnato qualcosa per strada, altri ancora hanno guadagnato molto e nemmeno lo sanno. E fino all’ultimo niente è affidato al caso, ogni cosa rientra in una sua dimensione ben precisa. Tutto è come un cerchio. Ha un inizio e una fine, solo che non si vede il punto in cui la linea si salda….

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