Inizio: 9 dicembre 2013
Fine: 11 dicembre 2013
A
parte l’inizio che non ti aspetti… applausi per loro! Che cosa sono riusciti a
scrivere a quattro mani Carlotto e Videtta! Ho visto questo libro quest’estate,
come sempre mi ha attirato la copertina.. una letta veloce alla trama e via,
nel carrello. Primo romanzo di una quadrilogia, già evidente sulla quarta di
copertina, è rimasto lì un po’, mentre uscivano gli altri tre e gli si
adagiavano accanto. Anche se può sembrare strano comprare a scatola chiusa…
difficilmente mi sbaglio quando metto gli occhi su qualcosa. Ogni libro ha il
suo momento per essere letto, anche se questo significa lasciarlo in scaffale
qualche mese o qualche anno; arriverà il suo turno, ma nel frattempo non si può
farselo sfuggire. Ed eccola lì Ksenia, sulla quale ho messo gli occhi da
qualche giorno, giusto il tempo di finire un altro libro ed è il suo turno.
Ovviamente, l’ho divorato.
Ksenia
è una ragazza siberiana di vent'anni, alla quale è stato promesso un matrimonio
felice ed appagante in Italia. Lello Pittalis l’ha fatta arrivare
irregolarmente e sta per consegnarla ad un umo molto diverso da quello che lei
ha sempre visto in fotografia. Antonino Barone ha sessantanni, è calvo,
grasso, goloso, avido e inquietante; ha una sorella con atteggiamenti amorosi e
perversi, con la quale condivide anche la nuova moglie. È stata ingannata,
Ksenia, ma è troppo tardi. Diventa così la moglie (schiava) del più potente e
spietato strozzino di Roma, senza via di scampo. Cosa ancora peggiore, diventa
il giocattolo preferito di Assunta, la sorella di Antonino, crudele ed
insaziabile. Tutti la guardano fare il giro dei negozi con occhi ostili, pieni
di ribrezzo e disgusto, le voci si placano al suo passaggio e ricominciano
quand’è abbastanza lontana. Niente amici, niente svago, niente di niente. Almeno
fino a quando non incontra Luz, una colombiana bellissima che, preoccupata per
i lividi che le vede sul viso, comincia a farsi trovare ogni giorno sulla
strada che lei percorre e nei negozi che lei frequenta. Luz è una prostituta
che abita nel palazzo di fronte a quello di Ksenia e i loro sguardi si erano
già incrociati altre volte. Pian piano la colombiana si conquista la fiducia di
Ksenia e le presenta la cara Angelica Simmi e il suo badante cubano di settantanni Felix. Alla loro vicenda si aggiunge, attorcigliandosi come edera,
quella personale di Eva D’Angelo, proprietaria di una profumeria, intelligente,
capace e vittima di un marito giocatore ed indebitato che è scappato con la
commessa ventenne. Renzo, come molti altri, gioca alle macchinette del bar
Desirè del sor Mario (fantoccio di Barone) e come molti altri è vittima dello
strozzino. Nemmeno Monica, la gentile cameriera del bar, era riuscito a convincerlo
a lasciar perdere. Monica, coraggiosa, che per una frase di troppo è stata
brutalmente sodomizzata dai due fratelli Fattacci. Ma una sera, proprio quando
Eva decide di affrontare lo strozzino in casa sua, Ksenia, davanti al marito
che ancora una volta maltratta una donna, reagisce e gli piazza la forchetta
con cui sta mangiando dritta in gola. Lo strozzino s’è strozzato, almeno
ufficialmente. Ovviamente le cose hanno tutt'altra piega. La siberiana ed Eva
hanno ripulito per bene la cassaforte dello strozzino e assieme a Luz hanno
deciso un piano. Felix e la signora Angelica sono disposti a dare a Ksenia un
alibi, inoltre nessuno ha visto entrare Eva. Nessuno l‘ha vista uscire. Ognuno
recita la propria parte. Il sodalizio comincia. Ksenia e Luz decidono di
diventare socie di Eva nella profumeria, ricominciare una nuova vita,
estinguere i debiti di Renzo, recuperare la bimba di Luz che vive in un
collegio gestito da suore e rifarsi una vita. Assunta Barone, dal canto suo, non
crede nemmeno un momento alla morte accidentale del fratello, qualcuno l’ha ucciso
ed ha anche portato via il contenuto della cassaforte. Bisogna capire chi ha tradito
Antonino e fargliela pagare; nell'immediato bisogna recuperare il teso della buon’anima. Ksenia si rende ben presto conto che, morto il marito, i veri problemi sono altri:
deve badare a Lello Pittalis, all'agguerrita Assunta, al viscido Sereno Marani
e soprattutto ai fratelli Fattacci. E adesso anche Luz se ne dovrà guardare. Da
quando Assunta scoperto che le due ragazze sono legate da un sentimento, i
bersagli sono diventati due. A guardar loro le spalle c’è Sara, anche se ancora
non lo sanno. Di lei sappiamo poco, solo che quella di Monica era una
copertura, anche se lo stupro l’ha subito davvero. Sara è agguerrita,
coraggiosa, furba e soprattutto determinata. Nessuno la vede, nessuno la
riconosce mentre lei, un passo avanti agli altri, decide sul da farsi. Quando
anche la vendicatrice si unisce al gruppo la miscela diventa pericolosamente esplosiva.
Assunta dovrà fare in conti con la nuova riorganizzazione della sua banda e soprattutto
la scaltrezza delle ragazze, che lei ha sempre considerato delle ingenue.
Colpi
di scena e imprevisti caratterizzano questo romanzo fino alla fine, tanto che è
durato nelle mie mani poco più di ventiquattro ore. E adesso, il secondo, Eva,
con la copertina blu, mi osserva dallo scaffale. Devo solo ricambiare lo sguardo.
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