Fine: 3 aprile 2014
Secondo
round, knock out. Mi arrendo definitivamente a questa donna. Terminato il primo
libro della saga, ho dovuto divorare anche il secondo. Non ce n’è, finché non
giro l’ultima pagina, non riesco a staccare gli occhi dalle pagine. Continuo a
considerare questa saga una vera e propria rivelazione, che si fa di capitolo
in capitolo sempre più sorprendente. Come sospettavo, in questo secondo libro
si è dato rilievo ad altri personaggi, come Luke e Simon, senza togliere troppo
agli altri. Con Alec l’autrice sta facendo un sottile gioco di vedo non vedo, lui
è sicuramente il personaggio che si descrive da sé, con sguardi, mezze frasi, movimenti.
Senza troppo spazio né grandi parole. Alec va guardato più che letto. L’autrice
ha dato sfoggio, con questo personaggio e tutto ciò che lo caratterizza, di una
sensibilità pazzesca. Cassandra, applausi per te.
Clary ha dovuto scoprire e digerire
difficili verità: Jocelyn, sua madre, le ha sempre tenuto nascosto il Mondo
Invisibile, ma lei ne fa parte. Il padre che credeva morto, non è mai esistito,
ma suo padre, quello vero, è vivo, vegeto ed è un folle spietato di nome
Valentine Morgenstern. Suo “zio” Luke è un licantropo, i suoi migliori amici
Cacciatori. Come se tutto ciò non bastasse il ragazzo di cui è innamorata, è
suo fratello. Jocelyn giace in ospedale, come in coma, un coma dal quale
nessuno sembra poterla risvegliare, nemmeno la voce del figlio che credeva
morto da anni. Valentine si è impossessato della Coppa Mortale, ma per fortuna
non ha convinto Jace a schierarsi dalla sua parte. Eppure questo non è bastato
ai Lightwood, che, rientrati all'Istituto come nuovi tutori, hanno deciso che
il ragazzo è da considerare pericoloso. Per provare la sua innocenza si offre
volontario al rito della Spada dell’Anima davanti all'inquisitrice Imogen (che
lo ritiene una spia del padre) e a tutto il Conclave, ma fino ad allora dovrà
rimanere rinchiuso nelle carceri della Città delle Ossa, guardato a vista dai
Fratelli Silenti. Mentre Clary cerca di distrarsi avvicinandosi a Simon,
qualcosa irrompe nella città Silente uccidendo tutti i Fratelli. Saputo che il
fratello si trova nelle carceri, ignara di quanto accaduto, Clary si precipita
con Alec ed Isabelle per liberarlo trovando la città devastata ed il fratello
ridotto ad un ombra spaurita. Come se non bastasse è accorso anche tutto lo
schieramento di Cacciatori cogliendo i ragazzi sul fatto. Jace viene quindi
messo sotto la protezione e la custodia di Magnus Bane, il quale, grazie all'affetto che lo lega ad Alec, si rivela più un amico che un carceriere.
Valentine ha un piano: trasformare la Spada (che ha sottratto nella città
Silente con l’aiuto del demone Agramon) e richiamare a sé tutti i demoni per
eliminare dal mondo tutti i Nascosti, creature che ritiene inferiori e dannose.
Nonostante i suoi sforzi, Imogen continua a vedere in Jace una spia di
Valentine e non intende dargli ascolto. I ragazzi decidono di rivolgersi alla
Regina delle Fate, che li ha convocati a udienza dopo l’ennesimo omicidio di un
Nascosto. L’incontro, ricco d’insidie, pone nuovamente Jace e Clary a
confronto, bruscamente e dolorosamente, rendendoli incapaci di negare i propri
sentimenti e costringendoli a rivelarli per salvarsi la vita. Davanti ad Alec,
Isabelle e Soprattutto a Simon. Finita l’udienza, tornati in superficie, il
ragazzo decide di allontanarsi, silenziosamente, alzando un muro tra sé e
Clary. Simon però, erroneamente convinto di essere stato contaminato dai
Vampiri, torna da solo all'hotel Dumont, dove viene attaccato e dissanguato;
portato da Raphael all'Istituto in fin di vita, ai ragazzi non resta che permettergli, seppellendolo, di completare la trasformazione. Simon, il
mondano, è morto. Adesso è nato un vampiro. Clary è sconvolta, si sente
responsabile della sorte dell’amico, si odia a tal punto da spezzare il suo
legame con Jace per punirsi. Non le resta che Luke. Almeno lui sembra darle
ascolto, conforto e sicurezza. Ma lo stesso Luke viene attaccato dai demoni,
dopo avere soccorso una giovane del suo branco, Maia. Magnus accorre per
salvare entrambi, accompagnato da Alec. Jace, rinnegato dai Lightwood (anche se
non da Isabelle, Alec e Max), maltrattato da Imogen, deluso da Clary, ha deciso
di rivedere il padre e si reca dov'è sicuro di trovarlo, per rientrare a casa
di Luke solo la mattina seguente. L’inquisitrice, lo scopre e rinchiude Jace in
una gabbia magica decisa a scambiarlo con gli Strumenti Mortali. Valentine non
potrà non accettare lo scambio, diversamente Jace morirà. L’amore di un genitore
non può permettere questo ed Imogen conta di poter battere Valentine contando
su questi sentimenti. Scoprirà ben presto, che Valentine non è come lei si aspetta
e pagherà caro l’errore di averlo sottovalutato.
Mio malgrado sono una chiacchierona,
adesso mi fermo. Questa saga ti trasporta come in un vortice, ed anche raccontarla
non è semplice. Non è semplice interrompersi, omettere, saltare avanti cercando
di non spoilerare tutto. Mea culpa. Mea maxima culpa. Credetemi, i colpi di
scena sono molti e solamente pochi di essi sono, in qualche modo prevedibili; mano
a mano che la storia avanza l’intreccio si fa sempre più complesso, senza che il
lettore se ne renda conto. La Clare è molto brava ad intessere la trama facendo
sentire il lettore e a proprio agio, sempre dentro la storia con i personaggi,
condividendo le informazioni che arrivano una volta da Alec, altre da Luke,
altre da Imogen. In questo modo, il colpo di scena è inaspettato, come lo è per
i personaggi del libro… insomma sembra di essere lì.
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