Fine 16 gennaio 2014
Sono sempre più colpita dalla bravura
di questi autori, celati sotto lo pseudonimo di Pittacus Lore. Questa saga è una
vera e propria scatola cinese. Quando pensi che non ci sia niente di meglio ti
sorprende sempre. Ovviamente il risultato è che “La Vendetta del numero Nove”
mi è durato si e no ventiquattro ore… e adesso mi tocca spettare che pubblichino
“La caduta del numero Cinque” e, manco a dirlo, sono già impaziente. In questo
terzo capitolo della saga le vicende vengono narrate da Quattro, Sei e Sette alternativamente,
ma dal momento che i Loric sono separati (4 è con 9. Mentre 6,7,8 e 10 sono assieme)
, per facilitare la recensione, ho deciso di raccontare gli avvenimenti prima
dal punto di vista di 7(Marina), poi dal punto di vista di 4 (John).
Maren
(6), Marina, Ella (10) ed il suo Cepan Crayton stanno partendo dall’aeroporto
di Barcellona con direzione India. Crayton è convinto che sull’Himalaya viva un
ragazzino con poteri particolari, sicuramente un altro Garde. Crayton è
convinto, dati i poteri, che proprio lui abbia ereditato le Eredità di Pittacus
Lore, indispensabili per battere SeKratus Ra. Ma prima ancora che riescano a
scovare il ragazzo, è 8 a trovare loro e condurli a sè. Il loro viaggio sulla
catena himalayana permette a Marina di scoprire qualcosa di più sulle proprie
eredità, appena in tempo per fronteggiare un attacco da parte della Resistenza
del Signore (militari che non credono alla reincarnazione di Vishnu – che poi è
8) e ritrovarsi al cospetto di 8, che prima di riceverli, fa superare loro
delle prove per accertarsi della loro identità. Naveen da prova delle sue
incredibili capacità, quasi tutte scoperte in solitudine dopo la morte del suo
Cepan, Raynolds. Il ragazzo in battaglia ha perso sia il suo Cepan sia il suo
scrigno, miracolosamente ritrovato da Marina in fondo a un lago. Adesso che
sono riuniti, possono affrontare il viaggio che li separa da 4. Raggiungono un
antico portale Lorien che dovrebbe trasportarli in New Mexico, ma Naveen non è
in grado di garantire la sua capacità di controllarlo. Mentre analizzano delle
incisioni vengono attaccati dai Mogadorian che distruggono buona parte della
caverna e uccidono Crayton davanti agli occhi di Ella. Ma non c’è un minuto da
perdere, così i ragazzi si teletrasportano grazie alla pietra di Loralite. Maren
si ritrova in New Mexico sola, mentre gli altri approdano prima nella baia di
Aden e poi a Stonehenge. Sei, stremata e moribonda, viene prelevata dai
governativi (FBI) non prima di avere lanciato con la telepatia un sos ad Ella,
che lo ha recepito e sa che l’amica è in serio pericolo di vita, mentre loro
sono lontani mille miglia da lei. Maren, drogata, rivela agli agenti alcune
informazioni ma riesce a controllarsi abbastanza per non tradire la posizione
di 4 e l’identità di Naveen. Evasa dalla sua cella crede di incontrare Sarah,
che ben presto si rivelerà Sekratus Ra. Dopo lo scontro, impari, Maren viene
buttata nella cella di Sarah, quella vera, scoprendo che anche Sam è tenuto
prigioniero dai governativi; l’FBI ha preso accordi con i Mogadorian e
collaborano con loro per trovare i Loric nascosti e consegnarli a Sekratus Ra. Sei
viene di nuovo chiamata al cospetto di Sekratus Ra e questa volta è guerra. Finalmente
Naveen, Marina ed Ella sono riusciti a teletrasportarsi in New Mexico, ma non c’è
un minuto da perdere: qualcuno sta combattendo ed Ella scopre di poter
comunicare con John telepaticamente. Hanno bisogno di rinforzi per entrare
nella base sotterranea di Dulce ed affrontare Sekratus Ra….
John,
dopo aver impattato contro il campo di forza continua ad avere allucinazioni. Ha
sempre al suo fianco il fedele Bernie Kosar ed ha trovato 9, ma ha perso Sam e
non si da pace. Lo ha abbandonato in quella base e vuole andare a
riprenderselo. La presenza di 9 lo innervosisce ma allo stesso tempo lo
rassicura: Stanley è molto abile, forte e soprattutto determinato. Ha perso il
suo Cepan, Sandor, ed è rimasto prigioniero nella base per più di un anno. È stato
torturato, ma non hanno potuto ucciderlo per via dell’incantesimo. Ed ora è
decisamente arrabbiato. John e Stanley aprono i loro scrigni per cercare di
aiutarsi a comprendere il funzionamento di alcuni oggetti. Entrambi sembrano
aver perso i loro Cepan troppo presto, ma Stanley è sicuramente più informato
di lui. Quasi per caso scoprono un modo per comunicare con gli altri Loric che
hanno lo scrigno aperto, ma l’unica cosa che riescono a comprendere è che Sei è
in India e si trova nei guai, anche se forse, non è sola. Abbassata la guardia
si ritrovano circondati dai governativi, chiaramente alleati dei Mogadorian
visti gli equipaggiamenti, e vengono caricati su un furgone. Non sanno dove
sono diretti e grazie alle loro capacità riescono a fuggire. La prossima
direzione è Chicago, dove Sandor ha costruito un rifugio altamente tecnologico e
avanzato per Stanley, in pieno centro, al diciottesimo piano della Hancock
Tower. John è perseguitato da incubi e visioni di Sekratus Ra, alternate alle
visoni di una ragazzo magro e riccioluto che John intuisce essere un altro
Garde. Finalmente grazie alla tecnologia di Sandor a disposizione, John e
Stanley riescono a far funzionare il tablet di Malcom Goode, scoprendo così
dove si trovano gli altri Garde e addirittura il nascondiglio di due astronavi
Loric. Vedono anche un Garde, di cui non conoscono l’identità, che viaggia in
solitaria dal Brasile alla Jamaica. Qualcuno è da solo in New Mexico, gli altri
sono al largo della Somalia, con cosa si spostano? Se Sei ha raggiunto un altro
Garde in Spagna, chi sono gli altri due puntini? Troppe domande e nessuna
risposta. Dopo diversi tafferugli e un combattimento all’ultimo piano, i due
decidono di recarsi alla base di Dulce, New Mexico, per riuscire a trovare il
Garde solitario e penetrare nella base per liberare Sam e Sarah. Si sono
ritrovati nelle stesse visioni con Sekratus Ra e 9 non vede l’ora di
vendicarsi. A bordo di una macchina scassatissima all’apparenza, ma
ipertecnologica dentro, viaggiano verso il New Mexico a tutta velocità. Con
somma sorpresa altri puntini appaiono in prossimità della base di Dulce e John
scopre di poter comunicare con Ella, il numero 10. Arrivati alla base decidono
di rivelare agli altri la loro posizione con il lumen, che viene puntualmente
intercettato dai nemici e così 4 e 9 vengono attaccati dai governativi;
nonostante le loro abilità non potranno difendersi in eterno…. Ma Ella, Marina
e Naveen stanno accorrendo in aiuto. I
Loric stanno per riunirsi…
Che
dire… spettacolo. Davvero appassionante. Da tenere incollato il lettore pagina
dopo pagina, fino alla fine, fino all’ultima riga. Ricco di colpi di scena e
tutt’altro che scontato questo terzo capitolo è davvero bellissimo. Non avevo
mai letto niente del genere ed ogni volta resto profondamente colpita dalle
capacità narrative di questi autori! Adesso non mi resta altro che aspettare il
quarto capitolo…